Giovedì, 28 Marzo 2024

Thales Alenia Space Italia. Comitato Aziendale Europeo

 

Il 4 Maggio 2018 si è svolta a Cannes la riunione del CAE Spazio. Erano presenti: il CEO J.L.Galle, i responsabili HR di tutti i siti europei e le Delegazioni Sindacali.

Nella sua esposizione, la Direzione Aziendale, contrariamente a quanto esposto nel mese di Novembre 2017, ha evidenziato un andamento positivo degli ordinativi per quanto riguarda il 1° trimestre 2018, con buone prospettive di raggiungimento, entro la fine dell’anno, dei valori di budget prefissati per il 2018. Permangono criticità per quanto riguarda i Costi di Non Qualità già raggiunti nel primo trimestre, che pregiudicheranno il raggiungimento dei valori annuali prefissati.

La R&D autofinanziata, vedrà comunque un suo valore di investimento e spesa, più alto di quello stanziato negli anni precedenti, anche se fino al mese di giugno, su alcune aree aziendali, questi investimenti risultano congelati, in attesa di una revisione economico-finanziaria dei contratti in essere.

Sono stati acquisiti un paio di programmi istituzionali in ambito ESA (Flex e Plato) che saranno sviluppati nel sito di TASUK, in sinergia con le competenze presenti in tutti i siti TAS JV. Altre opportunità si potrebbero consolidare, entro la fine dell’anno in Spagna, oltre a nuove commesse acquisite per la realizzazione di costellazioni di nano satellite per la connessione INTERNET.

In Italia, si stanno gettando le basi per poter acquisire pacchetti di lavoro legati alla realizzazione della nuova Stazione Spaziale Cinese, mentre sembra ci siano buone possibilità di rientrare e acquisire il contratto di fornitura dei payload per i satelliti coreani, che a fine 2017 era stato dato per perso.

Un quadro complessivo di ordini che, in qualche modo, restituisce una situazione nominale per quanto riguarda i carichi di lavoro di TASI, spalmati per tutto il 2018, con alcune sofferenza per i siti di MI e AQ a partire dal secondo semestre dell’anno.

Relativamente ai cambi organizzativi transnazionali già effettuati e da effettuare, la nuova responsabile HR ha confermato che presenterà alle OO.SS. dei vari siti, nella prima settimana di Giugno, la nuova struttura organizzativa HR, che avrà una sua applicazione in maniera graduale nel tempo, in modo evolutivo.

Prendendo atto della illustrazione aziendale che ha presentato un quadro decisamente meno preoccupante, rispetto a quello presagito a fine 2017, Fim, Fiom, Uilm ribadiscono la necessità di continuare ad investire in R&D, al fine di poter aggiornare i prodotti, aumentando rapidamente le potenzialità e la competitività commerciale, in un mercato internazionale sempre più sfidante e agguerrito.

Andranno monitorati, durante i prossimi incontri nazionali con l’Azienda, i carichi di lavoro relativi a 4 siti italiani, in particolar modo per quelli di MI e AQ, per i quali è stato semplicisticamente annunciato, nel caso fosse necessario, una diminuzione degli appalti e un calo del personale favorendo la fuoriuscita verso il pensionamento.

Sarà necessario garantire il massimo impegno al fine di salvaguardare anche le professionalità oggi rappresentate dai lavoratori in somministrazione, chiedendo all’Azienda di assumere un atteggiamento “trasparente” nella gestione delle esternalizzazioni e degli Off-Load nonché richiedere una verifica dei carichi di lavoro complessivo del gruppo favorendo una maggiore sinergia tra i vari paesi.

class="western" />Fim, Fiom, Uilm esprimono inoltre anche qualche perplessità sulle scelte aziendali effettuate, relative ai nuovi modelli organizzativi dei vari enti (Transformation Plan), che sono stati messi in atto a livello transnazionale, ma che a differenza del passato (dove rappresentavano strutture di puro coordinamento), definiscono ora ruoli operativi che hanno impatti diretti nella gestione funzionale degli enti interessati (vedi Acquisti, Supplier Operation, CFO, Program Managers, etc).</p> <p class="western""Sarebbe opportuno aprire un confronto con la Direzione aziendale, al fine di capire meglio la scelta di questi nuovi modelli organizzativi, la loro applicazione e il loro obiettivo finale, al fine di salvaguardare quelle che sono le peculiarità delle singole “entity” nazionali, con le relative mission dei vari siti TASI, definite da quelli che erano i patti fondativi della JV, stipulati, a suo tempo, tra gli azionisti di riferimento (Leonardo – Thales).</p> <p class="western">Per qu"nto riguarda il ruolo italiano circa la Space Alliance, Fim, Fiom, Uilm ribadiscono la necessità che Leonardo Company (azionista italiano di riferimento), definisca le strategia che (anche a valle della nuova legge sul riordino delle politiche aerospaziali) vuole perseguire in questo settore; è necessario che Leonardo, onde evitare di lasciare, almeno per quanto riguarda TAS JV, tutte le decisioni strategiche e organizzative al socio di maggioranza francese, meglio, anche attraverso una rivisitazione della Space Alliance, con ruoli ben definiti all’interno dell’organizzazione aziendale, a le posizioni di controllo e di gestione produttiva.</p> <p class="western"> </p> <p cl"ss="western">FIM-FIOM-UILM"NAZIONALI</p> <p class="western"> </p> <p cla"s="western">Roma, 14 maggi" 2018</p>""

La Fiom è il sindacato delle lavoratrici e lavoratori metalmeccanici della Cgil

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