Telespazio/E-Geos. Informativa annuale

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Lo scorso 30 maggio 2017 ha avuto luogo il previsto incontro annuale per considerare i risultati dell’esercizio 2016 ed avere indicazioni sull’andamento economico e industriale dell’anno in corso in relazione al budget fissato.

L’amministratore delegato del Gruppo Telespazio ing. Pasquali coadiuvato dalla direzione del personale e dai responsabili delle LoB ha illustrato alle Segreterie nazionali e ai Coordinamenti nazionali di Fim Fiom Uilm di Telespazio-E-Geos i dati di chiusura esercizio 2016.

A livello di gruppo emergono risultati positivi raggiunti anche a fronte dei cambiamenti organizzativi e dell’impegno profuso dai lavoratori tutti per il conseguimento degli obiettivi previsti dal budget.

Gruppo Telespazio

 

Indicatore

economico

Consuntivo

2016 (M€)

Budget 2016 (M€)

Ordini

538

525,9

Ricavi

577,2

 

599,2

 

EBITA

50,7

45,1

FOCF

16,4

1,1

Sulla base dell'accordo integrativo siglato ne consegue un Premio di Risultato che, eccezion fatta per la E-Geos (e questo è un problema sul quale bisognerà provare a ragionare), supera il valore nominale fissato.

Analizzando lo spaccato delle componenti che concorrono al business del Gruppo Telespazio si può rilevare che le sussidiarie Telespazio rappresentano elementi di positività che dovranno costituire il trampolino su cui potersi poggiare per puntare ad una crescita in un settore strategico.

In quest’ottica, le OO.SS. reputano necessaria la rapida definizione di una strategia per il settore Spazio, che potrà concorrere a regolare gli equilibri all’interno della Space Alliance Europea in assenza della quale il ruolo del gruppo Telespazio potrebbe restare confinato ad un ambito che ne vedrebbe penalizzare le importanti potenzialità.

La E-Geos pur non avendo raggiunto gli obiettivi prefissati dal budget ha prodotto risultati che lasciano intravedere una inversione di tendenza per il 2017 con il raggiungimento dei volumi di ricavi fondamentali per poter garantire prospettive di sviluppo nel settore dei servizi ad alto valore aggiunto in cui opera.

Da questa situazione di sostanziale positività, corroborata dall’andamento dei primi mesi 2017 in linea con le aspettative, l’Ing. Pasquali tratteggia un percorso di crescita organica che al 2021 ci consegnerebbe il Gruppo Telespazio in piena salute.

Sul versante degli investimenti, si conferma, come negli anni precedenti, un trend a nostro avviso inadeguato alle caratteristiche del Gruppo Telespazio, e che vede fissare per il 2017 a circa 19 milioni, importo che con leggera flessione si ipotizza di destinare anche per gli anni successivi.

Alcune considerazioni: la situazione rappresentata deve essere il punto di partenza per investire in formazione, contenuta negli anni passati, puntando alla crescita strutturale delle professionalità presenti nel Gruppo Telespazio, favorendone al contempo il recupero di quel senso di appartenenza all’azienda che ha consentito il superamento dei disagi originati da cambiamenti organizzativi e logistici del biennio ’15-’16.

Reputiamo fondamentale dedicare risorse allo sviluppo ed al consolidamento di una struttura commerciale che possa garantire il raggiungimento degli obiettivi enunciati mancando i quali verrebbe di fatto rimesso in discussione un modello di business.

Requisito basilare dovrà essere il varo di una strategia per il settore Spazio che come OO.SS. continueremo a rivendicare per consentire la crescita strutturale e strategica in ambito europeo consentendo di capitalizzare le competenze sparse presenti nel panorama delle aziende Leonardo, facendole diventare filiera organizzata e strutturale in un settore che continuerà a crescere nel tempo e da cui il Paese non si può chiamare fuori. Nel frattempo compete all’attuale management la definizione di un piano fortemente orientato alla R&S che consenta il consolidamento del ruolo internazionale del Gruppo, incrementando le risorse economiche previste per il prossimo quinquennio, che oggi riteniamo insufficienti per rispondere alle profonde trasformazioni in atto nel settore.

A distanza di qualche mese dalla firma, una riflessione ulteriore ci sentiamo di farla anche per quanto concerne il contratto integrativo, ha segnato una tappa importante nel percorso di armonizzazione aziendale, ha prodotto in alcuni momenti tensioni notevoli, si deve continuare a lavorare per gestirne al meglio l’attuazione evitando intoppi “gestionali” che ne possano minare l’efficacia. A tal fine si è deciso di riprendere il confronto a breve.

 

FIM – FIOM – UILM Nazionali

Coordinamento RSU Telespazio E-Geos

 

Roma, 6 giugno 2017

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