Finmeccanica: centralizzazione delle attività Ict

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In data 1° marzo si è svolto, presso la sede di Piazza Monte Grappa, l'incontro tra i vertici aziendali Finmeccanica One Company e le segreterie nazionali Fim, Fiom e Uilm.

L'Azienda ha aperto l'incontro con alcune comunicazioni sull'iniziativa di centralizzazione delle attività ICT e la ricollocazione organizzativa risorse LoB Cyber Security Selex.

Secondo l'azienda, in coerenza con la nuova architettura divisionale, dal 1° gennaio le aree di attività interessate (Sap, Help desk, Posti di lavoro e Hosting, ecc.) sono state ricondotte in Finmeccanica in una struttura virtualmente centralizzata ma operativamente distribuita per esigenze di razionalizzazione e valorizzazione delle risorse interne.

L’obiettivo, a detta dell'Azienda, è quello di far convergere le 7 ICT attualmente dislocate nelle ex aziende in un'unica ICT di gruppo, con le conseguenti semplificazioni operative che ne conseguiranno (1 server al posto di 7, 1 sito Intranet, 1 unico ambiente Sap al posto dei 200 attualmente mappati).

La nuova ICT di gruppo dovrebbe assorbire anche funzioni attualmente in carico ad outsourcer esterni, per esempio per quanto riguarda Selex UK, che hanno determinato un’ovvia diversificazione di approcci e provider a supporto delle attività del gruppo.

L'operazione interessa 874 lavoratori in tutto, 390 attualmente in Selex e, a regime oltre 400 attualmente collocati nelle varie Ict delle ex aziende, che conserveranno la sede di lavoro e i trattamenti attuali, cambiando soltanto l'imputazione dagli attuali centri di costo a quello della Corporate Finmeccanica.

L'Azienda ha inoltre preannunciato che a breve dentro la Corporate dovrebbero essere ricondotte altre aree attualmente presenti in tutte le ex aziende (staff, uffici legali, ecc.) per un totale di oltre 2.000 dipendenti.

Come Fiom-Cgil, nell'acquisire le comunicazioni, abbiamo dichiarato in via preliminare che non siamo disponibili a un modello di relazioni industriali che, al netto degli impegni contenuti nell'accordo integrativo appena sottoscritto, si limita a notificare alle Segreterie nazionali le decisioni assunte dall'Azienda giorno per giorno senza avere un quadro generale di come procede il processo di divisionalizzazione, quanti lavoratori interessa (per ogni singola divisione), quale sarà la declinazione operativa del concetto di prevalenza, quali saranno le attività considerate core per il gruppo, cioè da reinternalizzare, quali e a quali condizioni, quelle da affidare in appalto.

Abbiamo anche posto all'Azienda le questioni aperte, tra le altre, dei lavoratori di Elektron, Monetica e Sema: se sui primi l'Azienda si è riservata di fare ulteriori approfondimenti, su Monetica ci è stato riferito che l'operazione non è ancora definita, pur essendo in corso la trattativa con un soggetto industriale, mentre su Sema sono in corso le verifiche legate alle sorti del Sistri, anche in ragione di quanto approvato recentemente nel Decreto Milleproroghe.

Naturalmente per quanto ci riguarda procederemo ad un monitoraggio periodico delle attività informatiche, oggetto dell’incontro e dello sviluppo del nuovo sistema descritto dall’azienda.

Finmeccanica ha comunque riconfermato la volontà di attuare il modello di relazioni industriali contenuto nell'accordo e ha preannunciato un incontro tra le segreterie nazionali Fim, Fiom e Uilm e l'Amministratore Delegato subito dopo il CdA del 16 marzo prossimo, nel quale verranno presentati sia il bilancio ed il piano finanziario 2015 sia il budget previsto per l'anno 2016, impegnandosi fino a quel momento a non assumere iniziative unilaterali sul piano organizzativo e occupazionale.

Subito dopo l’incontro la Fiom, congiuntamente alle strutture territoriali e alla delegazione trattante, valuterà le comunicazioni dell’Amministratore delegato per assumere un orientamento condiviso e tutte le decisioni conseguenti.

 

Fiom-Cgil nazionale

Roma, 8 marzo 2016

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