Finmeccanica. Avanti verso il Contratto unico mettendo al centro trasparenza e democrazia

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Giovedì 9 luglio us, a Roma, si è svolto l'incontro tra la Direzione del Gruppo Finmeccanica e le segreterie nazionali di Fim, Fiom e Uilm, relativo al processo di unificazione delle società controllate.

Nel corso dell'incontro, l'azienda ha confermato di essere prossima alla definizione della già annunciata nuova organizzazione in settori e divisioni la cui definitiva ufficializzazione avverrà solo dopo che il consiglio di amministrazione, che si terrà il 30 luglio prossimo, avrà deliberato in merito.

L'azienda ha inoltre ribadito l'intenzione di procedere con la stesura, concordata con le organizzazioni sindacali, di un Contratto integrativo unico per la nuova realtà industriale che sostituisca gli attuali contratti e che sia il riferimento unico per l'intero organico a partire dal 1 gennaio 2016.

A questo proposito, pur non entrando nel merito di quale tra i vari percorsi possibili per raggiungere tale obiettivo, ha consegnato alle organizzazioni sindacali uno schema di metodo che, partendo dalla definizione delle delegazioni trattanti, indica una serie di argomenti da discutere per il loro inserimento nel futuro contratto unico.

La Fiom si è resa disponibile a partecipare attivamente a questo confronto e ha posto due necessità propedeutiche ad una sua adeguata impostazione:

Chiarezza e trasparenza sulla strutturazione societaria, organizzativa, industriale e occupazionale della nuova realtà nonché sulle strategie industriali complessive che saranno adottate;

Preliminare definizione di un metodo di confronto democratico che consenta la massima partecipazione possibile delle lavoratrici e dei lavoratori ad un confronto senza precedenti nella storia contrattuale del Gruppo Finmeccanica con la definizione di una delegazione sindacale di peso adeguato a rappresentare la complessità del Gruppo stesso, con la possibilità di convocare, quando necessario, l'insieme delle RSU delle aziende interessate all'unificazione e con la previsione del voto certificato sull'eventuale ipotesi di accordo.

Dal punto di vista dei contenuti, preso atto dell'elenco presentato dalla direzione aziendale, la Fiom ha affermato di ritenere necessario partire dalla condivisione di un adeguato sistema di relazioni industriali e sindacali, riservandosi di integrare tale elenco con ulteriori argomenti non compresi in esso ma che vanno approfonditi e precisamente normati, a partire dall'utilizzo degli appalti nell'intero processo industriale.

Al termine della riunione sono stati fissati altri due incontri, il 22 luglio e il 28 luglio, sempre tra gli stessi soggetti, per definire ulteriori aspetti di metodo.

A questo proposito, l'azienda si è riservata di presentare una proposta per un sistema di relazioni industriali e sindacali come primo tema di discussione mentre le organizzazioni sindacali si sono impegnate a proporre la composizione delle proprie delegazioni trattanti.

Il giorno 10 luglio, a Bologna, si sono riunite le strutture territoriali e le Rsu del Gruppo con la segreteria nazionale la quale ha riportato quanto sopra descritto, per un primo punto della situazione.

Le strutture e le Rsu presenti hanno condiviso l'impostazione e le priorità indicate dalla segreteria nazionale, a partire dalla necessità di un coinvolgimento capillare e trasparente di tutte le lavoratrici e lavoratori interessati da questo confronto, per il quale hanno confermato il massimo impegno possibile.

La Fiom tutta è impegnata in questo complesso confronto per consegnare alle lavoratrici ed ai lavoratori interessati un contratto che sia basato sulle migliori pratiche consolidatesi nel corso della lunga e ricca storia contrattuale in tutte le aziende del gruppo.

La Fiom ritiene infine che questo progetto industriale, le cui linee non sono purtroppo ancora rese note ma che certamente genererà la più grande azienda metalmeccanica italiana, dovrà rappresentare un'opportunità per tutto il sistema industriale in termini di crescita sia economica che occupazionale nonché un volano di sviluppo per l'intera economia nazionale.

 

Fiom nazionale

 

Roma, 13 luglio 2015