Nella giornata del 3 novembre 2015, si è svolto a Firenze l'osservatorio nazionale del gruppo Nuovo Pignone GE Oil & Gas, fra la direzione aziendale e i coordinatori nazionali di Fim-Fiom-Uilm.
In quella sede l'azienda ha comunicato la volontà di procedere al conferimento di tutta l'ingegneria in una nuova società di proprietà al 100% di Nuovo Pignone S.r.l per tutti i prodotti e tutti gli stabilimenti del gruppo, ad eccezione di Talamona.
La necessità di tale scelta, è motivata dall'azienda per poter beneficiare, essendo una nuova società di ingegneria in cui saranno confluiti tutti i brevetti, degli sgravi fiscali per questa tipologia di azienda, previsti dalla legge di stabilità del 2014 e successivamente normata con decreto legge del 30 luglio 2015.
La legge consente di poter abbattere l'aliquota di tassazione per le imprese fino al 50% per 10 anni, purché i prodotti siano sviluppati e realizzati in Italia, avendo un risparmio complessivo nei 10 anni di circa 150 milioni di dollari.
I coordinatori nazionali, hanno chiesto che tale operazione sia fatta nel rispetto e nel mantenimento dei diritti dei lavoratori coinvolti, (come avvenuto con lo spin-off) ma sopratutto che corrisponda al risparmio fiscale ottenuto anche una stessa quantità di investimenti da parte di GE, facendo dell'Italia il centro di eccellenza del settore ingegneristico del gruppo.
Nei prossimi giorni sarà convocato il coordinamento nazionale del gruppo e le assemblee informative con i lavoratori.
I Coordinatori Nazionali Fim Fiom e Uilm
del Gruppo Nuovo Pignone GE Oil& Gas
Roma, 11 novembre 2015