Venerdì, 17 Maggio 2024

Gruppo Nuovo Pignone Ge Oil&Gas: bene il confronto sulla riduzione dei costi ma nessuna pressione sui lavoratori

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Il giorno 20 marzo 2015 si è tenuto a Firenze l’osservatorio nazionale del gruppo Nuovo Pignone Ge Oil&Gas, alla presenza dei coordinatori nazionali di FIM-FIOM-UILM.

In quella sede, la Direzione aziendale ha comunicato alle OO.SS Nazionali, che il calo del prezzo del petrolio ha conseguentemente ritardato gli investimenti dei clienti ed in ragione di ciò l’azienda prevede per il 2015 un leggero rallentamento della produzione.

La situazione del gruppo rimane comunque solida anche alla luce della chiusura del primo quarto, che è superiore alle previsioni.

L’azienda ha da subito intrapreso un programma di riduzione dei costi: minore utilizzo delle ditte esterne, riduzione delle prestazioni straordinarie e gestione delle chiusure collettive degli stabilimenti.

In ragione di ciò la Direzione Aziendale ha avanzato anche la proposta di intervenire con una gestione condivisa di riduzione degli organici attraverso due linee di intervento per un totale di 200 unità.

La prima utilizzando, come sempre fatto, la possibilità di uscite volontarie incentivate per chi non ha i requisiti di accesso pensionistico.

La seconda, invece, l’accompagnamento unilaterale incentivato (uscite obbligatorie ad personam ) alla pensione di tutti quei lavoratori che nel periodo di valenza degli ammortizzatori sociali maturano il requisito pensionistico, che dovrebbe riguardare circa 80-90 lavoratrici/lavoratori.

Alla richiesta avanzata dell’azienda, tutte le OO.SS, si sono rese disponibili ad un confronto finalizzato a raggiungere un accordo che abbia però le seguenti caratteristiche:

  1. Diminuzione rilevante del numero complessivo delle 200 unità;

  2. La premessa dell’accordo dovrà contenere il piano triennale degli investimenti di tutti gli stabilimenti del gruppo e le missioni produttive di ognuno di essi;

  3. Il saldo occupazionale al termine del triennio, dovrà essere positivo;

  4. I lavoratori neo assunti dovranno avere un sistema reale di tutele;

  5. Stabilire una riduzione drastica dei pensionati come collaboratori o fornitori, favorendo così l’utilizzo di giovani lavoratori;

  6. La durata di questo accordo dovrà essere triennale.

In ragione di quanto descritto sopra, le Segreterie Nazionali di FIM-FIOM-UILM invitano le RSU e tutte le strutture territoriali a svolgere assemblee informative e sono disponibili ad aprire il confronto con la Direzione Aziendale chiedendo, inoltre, le date di convocazione dei divisionali dei singoli stabilimenti.

Le Segreterie Nazionali denunciano gli atteggiamenti di alcuni HR aziendali a cui è stato indicato dalla Direzione Aziendale di svolgere pressioni inappropriate verso i lavoratori allo scopo di fargli accettare l’uscita “volontaria” dal Nuovo Pignone, anche verso altre aziende di GE.

Invitiamo pertanto, tutti i lavoratori nel caso permanessero questi atteggiamenti di avvertire i propri delegati della rispettiva RSU.

In ragione di ciò, il Coordinamento Nazionale, ritiene opportuno arrivare a normare gli eventuali passaggi dei lavoratori tra le varie società di GE.

 

Il Coordinamento Nazionale Gruppo Nuovo Pignone GE Oil&Gas

 

Firenze, 14 Aprile 2015

La Fiom è il sindacato delle lavoratrici e lavoratori metalmeccanici della Cgil

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