Abb chiude lo stabilimento di Marostica rifiutando la proposta di un imprenditore disposto a rilevare azienda e lavoratori

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Abb ha deciso la chiusura dello stabilimento di Marostica (VI) dove sono occupati circa 100 lavoratori e che sul territorio impegna diverse aziende e lavoratori dell’indotto.

Dopo mesi di trattativa, anche grazie al lavoro di Regione Veneto e del Ministero dello Sviluppo Economico si è riusciti a individuare un imprenditore locale disposto a rilevare l’attività e i lavoratori di Abb.

Purtroppo, ad oggi Abb si rifiuta senza valide ragioni di prendere in considerazione questa proposta industriale che potrebbe salvaguardare l’occupazione e mantenere in attività il sito, rifiutandosi addirittura di partecipare agli incontri istituzionali.

Un atteggiamento davvero assurdo nei confronti di uno stabilimento che in questi anni non è mai stato in perdita e solo perché non ha raggiunto i livelli di profittabilità indicati dalla multinazionale viene chiuso a danno dei lavoratori e del territorio.

Già il 13 gennaio il coordinamento Fim Fiom Uilm Abb aveva deciso 2 ore di sciopero in tutti gli stabilimenti Abb contro la decisione dell’azienda di chiudere il sito di Marostica.

Oggi ancora di più serve una risposta di solidarietà e di mobilitazione da parte di tutto il gruppo Abb perché l’atteggiamento dell’azienda che rifiuta il subentro di un imprenditore non può portare al licenziamento di 100 lavoratori.

Per questi motivi il coordinamento Fiom-Cgil Abb proclama 4 ore di sciopero - Venerdì 2 luglio 2021 - In tutti gli stabilimenti del gruppo Abb

Coordinamento Fiom-Cgil Abb

Roma, 1 luglio 2021

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