Il Coordinamento nazionale delle RSU e delle strutture Fiom-Cgil si è riunito nella giornata odierna a Genova.
Il Coordinamento si è tenuto a Genova in solidarietà con le lavoratrici ed i lavoratori di una sede che, per la terza volta in pochi mesi, affronta l'ennesima crisi.
Quanto sta accadendo oggi a Genova con la cassa integrazione richiesta per 45 lavoratori su 69 della divisione DM (provenienti dalla società acquisita a novembre, RGM), insieme alle altre situazioni di difficoltà (PA ex COE, Servizi Informatici, LP commerciale, magazzino di Lodi, Dalmine, gli esodati di ABB), rende sempre più evidente la necessità di fare una discussione complessiva sulla situazione aziendale.
Per l'ennesima volta l'azienda cerca di discutere in maniera frammentata e scoordinata le molte difficoltà aziendali, scaricando sui lavoratori e sui singoli territori oneri che, se affrontati a livello di coordinamento, potrebbero trovare risposte più coerenti con la situazione generale e meno gravi per i lavoratori.
E' necessario cambiare questa impostazione aziendale che tende a superare il coordinamento nazionale, attraverso una nuova fase contrattuale e di confronto, partendo da accordi che non escludano nessuno dal ciclo produttivo (non più a zero ore), che mettano al centro la formazione e gli investimenti per riprendere le attività e ridare prospettive certe ai lavoratori.
Per questo come coordinamento, richiederemo urgentemente un incontro con l'azienda su tutte le questioni aperte al fine di trovare una soluzione complessiva su tutti i temi richiamati, tra cui anche la questione dei trasferisti abituali.
Per la FIOM-CGIL il coordinamento è importante nei fatti e non a parole (i comunicati che nei mesi scorsi si richiamavano all'importanza del coordinamento durante lo stallo sulla trattativa sul contratto integrativo, oggi tacciono), per questo, qualora non si dovesse trovare immediatamente una soluzione condivisa su Genova e una discussione a breve a livello nazionale su tutta ABB, intraprenderemo tutte le iniziative e le mobilitazioni necessarie.
FIOM NAZIONALE
Roma, 26 maggio 2014