Intesa Uaw-Stellantis. Aumenti record e tutela dell'occupazione: salvato l'impianto di assemblaggio Belvidere

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Come è comune nei negoziati sindacali con le Big Three, un accordo con una casa automobilistica è spesso rapidamente seguito da intese con le restanti due. Quindi non è una sorpresa che oggi, giorno 44° dello Stand Up Strike, Shawn Fain sia tornato davanti alla telecamera, con il vice Rich Boyer, annunciando un'ipotesi di accordo, questa volta con Stellantis.

Un accordo davvero storico.

"Abbiamo raggiunto ciò che solo settimane fa ci è stato detto che era impossibile", ha annunciato Fain dopo che la delegazione trattante ha siglato una ipotesi di accordo anche con Stellantis.

La multinazionale riattiverà, con la produzione di un camion di medie dimensioni, l'impianto di montaggio di Belvidere, nell'Illinois, chiuso all'inizio di quest'anno dopo aver costruito prodotti Chrysler per oltre mezzo secolo.

Oltre alla questione salariale il sindacato riesce quindi a mettere le mani sul piano industriale di Stellantis: i lavoratori licenziati del Belvidere Assembly Plant (dove Stellantis ha costruito Jeep Cherokee KL) saranno riassunti. Otto mesi fa, Stellantis aveva deciso di chiudere il Belvidere Assembly Plant, mettendo 1.200 lavoratrici e lavoratori in mezzo alla strada.

Ora, con l'ipotesi di accordo, arriva il grande annuncio:" abbiamo salvato Belvidere. Abbiamo ottenuto un nuovo veicolo per la fabbrica, sarà un camion di medie dimensioni, e avremo due turni. Oltre all'impegno del veicolo, Stellantis aggiungerà anche oltre 1.000 posti di lavoro in un nuovo impianto di batterie, sempre a Belvidere.

Oltre a questo anche altri due impianti che Stellantis aveva detto che avrebbe chiuso, avranno investimenti, e uno aumenterà i posti di lavoro.
Sono stati ottenuti impegni di nuovi prodotti che salvano tutti i lavoratori a Trenton Engine e aumentano l'occupazione anche a Toledo, per oltre 19 miliardi di dollari in nuovi investimenti complessivi negli Stati Uniti".

Fain assicura che questi nuovi posti di lavoro non sono temporanei. Si tratta di impegni contrattuali. UAW potrà scioperare se Stellantis dovesse rimetterli in discussione:

"Non solo abbiamo ottenuto il diritto di scioperare contro la chiusura degli impianti, abbiamo ottenuto il diritto di sciopero anche per i mancati investimenti, una novità storica per il sindacato", dice Fain.

"In Stellantis, in particolare, non solo abbiamo ottenuto un contratto record, ma abbiamo iniziato a ribaltare le sorti della guerra contro la classe operaia americana".

Come l'ipotesi di accordo Ford, anche quella in Stellantis prevede incrementi salariali valutati più di quattro volte superiori a quelli previsti dal contratto sindacale del 2019. Gli aumenti salariali di base sono superiori a quelli che i lavoratori Stellantis hanno ricevuto negli ultimi 22 anni.

L'accordo prevede aumenti salariali di base del 25% fino all'aprile 2028 e aumenterà, grazie al meccanismo di rivalutazione del COLA, cumulativamente del 33%, fino a oltre 42 dollari l'ora. Il salario per i lavorafori meno pagati del livello base aumenterà del 67%, (con il COLA), superando i 30 dollari l'ora. I lavoratori meno pagati di Stellantis, i lavoratori temporanei, vedranno un aumento di oltre il 165% nel corso della durata dell'accordo. Alcuni lavoratori della Mopar riceveranno un aumento immediato del 76% al momento della ratifica.

L'accordo ripristina i principali diritti persi durante la Grande Recessione del 2007, tra cui l'indennità per il costo della vita (COLA) e la progressione salariale di tre anni, oltre a eliminare le divisioni salariali tra giovani e anziani. Migliora la pensione per gli attuali pensionati, per i lavoratori con pensione e per quelli che hanno un piano 401(k).
I lavoratori Stellantis torneranno al lavoro mentre l'accordo sarà sottoposto al processo di ratifica che prevede il Referendum di tutte le lavoratrici e lavoratori di Stellantis negli USA, dopo che il Consiglio Nazionale Stellantis dell'UAW, avrà esaminato e approvato l'ipotesi di accordo.

Lo sciopero Stand Up continua alla GM!

Ufficio internazionale Fiom-Cgil

29 ottobre 2023

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