Venerdì 15 maggio, la direzione del Gruppo Novelis di Pieve Emanuele alle porte di Milano ha licenziato il delegato storico della Fiom in fabbrica, dopo uno susseguirsi di atti provocatori che negli ultimi mesi hanno messo in mora rapporti sindacali che negli anni, al contrario, hanno permesso la gestione della fabbrica.

Da venerdì, immediatamente, i 180 lavoratori sono in sciopero con presenza ai cancelli e la produzione a ciclo continuo per l’uso dei forni per la lavorazione dell’allumino, è bloccata. Un sacrificio pesantissimo per i lavoratori che ancora non si capacitano di un atto di tale gravità compiuto dall’azienda nei confronti di un loro rappresentante e dell’organizzazione che rappresenta ma che sono decisi a continuare fino al ritiro del licenziamento.

Il Comitato Centrale della Fiom esprime la più convinta solidarietà al delegato licenziato e ai lavoratori in sciopero e assicura l’impegno di tutta l’organizzazione affinché il licenziamento venga ritirato e il compagno possa ritornare al lavoro e a rappresentare i propri compagni nella difficile battaglia quotidiana a difesa dei diritti e della democrazia anche dentro i cancelli della fabbrica.

Approvato all'unanimità